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==== ACP C 44 CCCIVr-CCCIVv ===============================
fonte: PACINI 126
BORELLI ACP C 44, cc. CCCIVr-CCCIVv:
Tre cose ritruovo fatte nell'anno seguente 1669 dal no-
stro Sommo Pontefice a prò della Patria, cioè i depositi di
marmo fatti da lui fabricare nella chiesa de' PP. Domenica-
ni di questa città, per ornamento della medesima chiesa, in
un de' quali leggonsi le prerogative del già suo Padre,
nell'altro quelle di Caterina Rospigliosi sua Madre.
In secondo luogo il dono che fece il dì 20 d'aprile alla
chiesa di S. Maria dell'Umiltà, della misteriosa Rosa d'Oro
solito benedirsi con tanta solennità, e portarsi in mano
da' Sommi Pontefici la domenica quarta di Quaresima, e di
poi da' medesimi donarsi a qualche Monarca, Republica, o
Tempio riguardevole.
Finalmente l'unione del Convento di S. Girolamo, quale
seguì come appresso:
Non erano parse, l'anno indietro, a Clemente IX necessa-
rie per la Chiesa di Dio le Religioni de' canonici di S.
Giorgio in Alga, di S. Girolamo di Fiesole, e de' Gesuati:
onde avendole per sua Bolla del dì 6 di dicembre estinte,
applicò le rendite di dette Religioni a diversi usi pij.
Ritrovandosi eziandio in Pistoia un convento di detti
Padri Gesuati, detto comunemente S. Girolamo, e questo fu
loro assegnato da' nostri maggiori con entrate competenti
circa l'anno 1367, cioè subito dopo la morte di S. Giovanni
Colombino loro Fondatore, come leggesi nella vita di esso
santo, doveansi pertanto distribuire ad arbitrio del Sommo
Pontefice ancor le rendite di questo convento. Volle adun-
que S.B. unirle, siccome di moto proprio le unì, per Breve
del dì 19 di novembre dell'anno seguente 1669, al Capitolo
della nostra Cattedrale, con obligo di accrescer con esse
la provvisione de' numerosi musici della Cappella, che qua-
si tutte le feste dell'anno ufiziavano anch'allora con gran
decoro delle sacre funzioni nella medesima Cattedrale.
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