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Analisi del sonetto METRICA SCHEMA A B B A / A B B A // C D C / D C D // d E E / e F F E` lo schema fisso del sonetto burlesco pulciano (ne è nota una sola eccezione); sarà lo schema canonico nel Cinquecento, probabilmente lo è già al tempo del Pulci. RIME A -ia (fia : avemaria : via : osteria)
B -ei (Dei : gabbadei : romei : agnusdei)
C -ucce (capperucce : bertucce : grucce)
D -ate (infilzate : sciancate : 'ncoronate : serrate)
E -anno (torneranno : troveranno : danno)
F -effe (beffe : bizeffe)
Ai vv. 5-6 è presente una rima (ricca) interna, il cui rilievo è accentuato dall'identico posizionamento («Tu riderai... / ché tu vedrai...»). Sotto il riguardo stilistico due rime si qualificano a prima vista come comiche (-ucce, -effe), con un'immediata conferma che viene dal lessico implicato (capperucce : bertucce : grucce; beffe : bizeffe). Nelle altre rime, "neutre" e facili, è significativo lo scontro semantico di alcune compagne di rima: avemaria : osteria; gabbadei : romei; infilzate : sciancate : 'ncoronate. In generale, nel sonetto la parola in rima tende ad essere semanticamente connotata e a ricevere un incremento di espressività dalla collocazione. RISCONTRI A -ia
DANTE DC: 18 occorenze di via
PETRARCA RVF: 4 occ. di fia; 16 occ. di via; fia : via LIII 92-96, CCXLIV 2-7
B -ei
DANTE DC: 8 occ. di dei
PETRARCA RVF: nessuna occ. in rima
C -ucce
BURCH. LXXIX 2-6: bertucce : capperucce
assente in DANTE DC, PETRARCA RVF
D -ate
DANTE DC: nessuna occ. in rima
PETRARCA RVF: nessuna occ. in rima
E -anno
DANTE DC: 5 occ. di danno, 1 occ. di torneranno (non compagne di rima)
PETRARCA RVF: 13 occ. di danno
F -effe
assente in DANTE DC (ma presente -effa)
asssente in PETRARCA RVF
Era fin dall'inizio prevedibile la scarsissima possibilità di trovare riscontri nei rimari disponibili, a causa della presenza in rima di vocabili estranei al lessico della poesia illustre e a causa della connotazione "comica" di almeno due delle rime (-ucce, -effe). Un contributo assai più sostanzioso ci viene dalla LIZ, anche se mirato soltanto su queste ultime due (ma esteso alle forme affini). Compendiando, si può affermare che l'autorizzazione "comica" remota saldamente dantesca (infernale); che passa per il Sacchetti e per Burchiello; che è comune col Morgante; che si espande a Lorenzo de' Medici. -ucce (capperucce : bertucce : grucce)
DANTE Inf. XIX 29-33: buccia : cruccia : succia
XXIV 125-129: Fucci : mucci : crucci
SACCH. Rime CLIX 270-274: alluccia : grimuccia : succia :
muccia : smuccia
BURCH. LXXIX 3-7: bertucce : crucce : capperucce : mucce
CCCXVII 3-7: grucce: bertucce : bucce : scappucce
XXX 1-8: bertuccia : cruccia : buccia : gruccia
XCVIII 9-13: scaramuccia : Andruccia : cruccia
Morg. VII 42 7-8: succia : cruccia
XVI 78 7-8: cruccia : bertuccia
XVIII 122: gattuccia : buccia : bertuccia
XIX 148: cruccia : bertuccia : smuccia
XXI 72: cruccia : smuccia : buccia
LORENZO Simp. II 95-99: cruccia : bertuccia : buccia
Canti carn. I 23-25: cruccia : bertuccia : succia
VI 18-19: buccia : succia
-effe (beffe : bizeffe)
DANTE Inf. XXIII 14-18: beffa : aggueffa : acceffa
SACCH. Rime CLIX 352-353: beffa : diceffa
Morg. XVII 68: beffe : bizeffe
XVIII 129: effe : beffe : gueffe
XXII 28: Gioseffe : beffe : aleffe
SCHEMA (Indico con il segno [ + ] le sillabe su cui cade l'accento ritmico, con il segno [ – ] le sillabe atone; con il segno [ / ] la cesura. E` superfluo avvertire che nell'"esecuzione" ritmica di un verso gioca un ruolo determinante la soggettività.
1 - - + - - +/- + - + -
2 - - - + -/- - + - + -
3 + - - + -/+ - - - + -
4 - + - - - +/- - - + -
5 - - - +/- + - - - + -
6 - - - +/- + - - - + -
7 - + - - - + -/- - + -
8 - - + - - +/- - - + -
9 - - + - - + -/- - + -
10 - - - +/- - - + - + -
11 - + - - - +/+ - - + -
12 - - - + - +/+ - - + -
13 - - + - - +/- + - + -
14 - + - - - +/- - - + -
15 - + - + - + -
16 - + - +/- + - - - + -
17 - + - + - +/- - - + -
18 - + - + - + -
19 - - - +/- - + - - + -
20 - + - + -/- - + - + -
La ritmica si presenta piuttosto varia: 13 schemi su 18 endecasillabi. Cinque i casi di schemi replicati: 1 e 13: - - + - - +/- + - + -
2 e 10: - - - +/- - - + - + -
4 e 7: - + - - - +/- - - + -
5 e 6: - - - +/- + - - - + -
8 e 9: - - + - - + -/- - + -
Singolari risultano gli schemi dei vv. 3, 11, 12, 14, 16, 17, 19, 20. Sono da osservare gli schemi ritmici dei vv. 11 e 12, che presentano due ictus consecutivi di 6ª e di 7ª, separati dalla cesura che coincide con un'inversione ritmica. I due settenari presentano entrambi un ritmo giambico. La versificazione è rigorosamente lineare. [25 settembre 1995] VAI A:
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