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==== ACP A 1-19 132r ======================================
fonte: PACINI 112-113
ATTI DEL CAPITOLO DELLA CATTEDRALE DI PISTOIA
Adì 22 detto [settembre 1667]
Congregati [...]
Furno presentati i Brevi di S.S.^ sopra la delatione del
habito canonicale, e de' cappellani, e si lesse un'altra
lettera del sig.r priore fra' Vincenzo Rospigliosi di mente
di S. Beatitudine, e sopra di queste cose maturamente di-
scorso e trattato, particolarmente sopra l'habito de' cap-
pellani, fu resoluto primieramente mandare più sig.ri can.
ci a ringratiare l'ecc.mo sig.r Balì, e furno destinati a
questo effetto: sig.r proposto, sig.r archidiacono, sig.r
sacrista, sig.r Rossi, sig.r Cellesi e sig.r Amati, e per
interesse de' cappellani: sig.r sacrista, sig.r Cellesi,
sig.r Rossi e sig.r Amati, e due di loro bastino.
[cfr. BORELLI ACP C 49, c. CCCXIIV:
"Dopo 3 mesi di Pontificato considerò il nostro Sommo Pon-
tefice che l'abito usato nelle sacre funzioni da' nostri
canonici non era confacevole all'Insigne chiesa a cui ser-
vivano, per lo che di moto proprio, il dì 13 di settembre
dell'anno predetto 1667, concesse per Breve Apostolico a'
medesimi canonici e dignità, facultà di poter usare il roc-
chetto e cappa magna nella guisa che praticano i canonici
di S. Maria Maggiore di Roma, siccome a' nostri cappellani
l'abito che adoprano i beneficiati della stessa basilica
[...]"]
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