Lettera di Pietro Aretino a Giovanni de' Medici da Reggio, [1524] ASF: MAP.CXXI.415 [recto] Illustrissimo Signore, per comandamento di Vostra Signoria Lotto mandņ a Mantova per i denari, i quali ha riceuti ed a quella mandati gli arķa s'egli persona avessi atta a portargli trovata. Io, per far bene, non ho voluto che gli mandi non sapendo per chi; poi non so come per la via si vadi. Vostra Illustrissima Signoria si degni comandare quello che d'essi si faccia. Di novo la signora Paula a Vostra Signoria si recommanda ed a 22 ore, carca di sospiri, č ita a letto ed ha tenuta il Moretto sino a 3 ore di notte a ragionare. O pensate quanto gli sarķa caro l'esser con voi. La vostra speranza e dea non ha voluto che Bartolommeo si parta; anzi in casa ella e la madre l'ha voluto ritenere, con dir che pņ la Vostra Signoria disponere in maggior cosa e cazzovinculo, salvando l'onore di messer Gian Pietro. sempre servo Pietro Aretino [verso] [sovrascritta] A l'unico Signore Johannes de' Medici, immortalissimo Capitano e mio Patrone, in la via